Sostegno a distanza

AIUTARE UN PICCOLO BURKINABE’ A CRESCERE  E’ CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DI TUTTO IL BURKINA FASO.  

Con il  sostegno a distanza si garantisce al bambino o bambina e alla sua comunità cibo acqua istruzione per poter crescere e costruire un futuro migliore.
Lo scopo del sostegno a distanza è proprio questo: un sostegno duraturo nel tempo che aiuta centinaia di famiglie a diventare indipendenti, e permette allo stesso tempo di creare un legame unico e speciale con un bambino.

Quanto costa

Il contributo richiesto è di 55 centesimi al giorno  – 200 euro annui

Informazioni del bambino adottato 

  • Ogni anno volontari dell’associazione si recano in Burkina per constatare di persona i progressi fatti dai bambini e consolidare il legame con la famiglia che li aiuta
  • E’ possibile unirsi al viaggio per conoscere il proprio bambino e la realtà in cui vive

Se sei interessato a fare questa esperienza  compila il                               modulo collegato a questo link

La piccola Caterina

Gennaio 2015

Siamo fermi alla missione di Pouytenga in attesa di incontrare i ragazzi adottati a distanza quando si avvicina una mamma con in braccio sua figlia. Parla solo Morè (la loro lingua) incomprensibile a noi tutti. Chiediamo aiuto ad un ragazzo e faticosamente riusciamo a sapere che la bimba, Caterina,   è molto malata: tre mesi prima ha avuto la febbre molto alta e da quel momento non è più riuscita a camminare ed a stare in piedi. Nell’autobus cade il silenzio e d’istinto decidiamo di andare a parlare con la Madre Superiora, suor Valeria, per avere la conferma e se è possibile aiutarla. Suor Valeria spiega che conosce bene sia la famiglia, che è molto povera,  e la malattia che ha colpito la piccola e che il medico ha prescritto  cure fisioterapiche e riabilitative per poter sperare di poter camminare di nuovo. Un cenno d’intesa ed il primo ciclo di cura è finanziato. Un incontro casuale o forse voluto da Chi tutto sa e dispone permetterà alla piccola di poter camminare.

Gennaio 2019

Abbiamo rivisto Caterina che, sorridente, muove i suoi primi passi, la riabilitazione è dolorosa e lunga ma Caterina ce la farà, anche grazie ai suoi genitori italiani che conosciutala tramite i nostri racconti, hanno deciso per il suo Sostegno a Distanza

I primi passi di Caterina

Casa di Mariam

Anno 2015

“Una casa per Mariam”- Storia di un sostegno a distanza

Antonella, con molti sacrifici, è riuscita a realizzare il suo sogno: costruire una casa per Mariam, la sua bimba sostenuta a distanza.

Mariam è orfana di padre. La madre si è ritrovata sola, senza lavoro, senza un’abitazione e con quattro bimbi piccoli da sfamare. Per accudire le due piccole gemelline, Mariam e Rainan, ha fatto tesoro dell’aiuto del primogenito, Alassan, un bimbo splendido di pochi anni più grande. Ma, purtroppo, è dovuta ricorrere all’orfanotrofio per Agate, l’altra sorellina.

Ora, con la nuova casa e grazie al sostegno a distanza, si sono tutti riuniti.

 

Mariam prima del sostegno a distanza – anno 2010

La casa costruita – anno 2015


La famiglia al completo per la festa del “Sostegno a distanza” – anno 2016

ANNO 2023

Il futuro si affronta con un sorriso

Una casa per Alice

Anno 2013

Una casa per Alice

Alice è una bambina di 8 anni che vive con la madre e due fratellini piccoli. Il padre non è presente perché si trova in Costa d’Avorio, probabilmente a cercare fortuna.

La mamma è malata e non può prendersi cura dei bambini, per questo motivo la piccola Alice si fa carico della famiglia. Ogni giorno Alice si reca al pozzo per procurarsi l’acqua e cammina per chilometri nella savana in cerca di cibo.

Quando noi ci siamo recati a visitare la sua casa abbiamo trovato una misera capanna. Dentro, anche un termitaio.

Per cambiare la sua vita abbiamo preso in carico, con il sostegno a distanza, i due fratellini più piccoli. Inoltre, grazie all’apporto economico di un nostro socio-volontario, è stata costruita una nuova casa.

Il futuro di Alice e dei suoi fratelli non sarà più colmo di miseria, ma fatto di scuola, cibo e un po’ di serenità.

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Dedougou – orfanotrofio Santa Cecilia

Dal diario di Anna Maria Continue reading “Dedougou – orfanotrofio Santa Cecilia”

Orfanotrofio di FadaNGourma

Fada N’Gourma è il  capoluogo della Provincia di Gourma, facente parte della Regione dell’Est  ( Burkina Faso) . Qui lungo la strada Nazionale n. 4 in piena savana e distante dalla città circa 3 km  in un’area di circa due ettari di proprietà delle suore SIC (Suore Immacolata Concezione) è nato,  il  progetto della Casa di accoglienza per bambini orfani. Il complesso è composto  dall’ampio refettorio, una casetta adibita a dormitorio, l’infermeria ed una struttura destinata alle suore.
Per l’approvvigionamento dell’acqua è stato trivellato un pozzo e costruito un castello  per farla  arrivare alle strutture.
All’interno dell’orfanotrofio vi è un allevamento avicolo ed un grande orto oltre a a vari animali da corile (faraone e caprette).

Supporto all'infanzia
i bambini ospiti della struttura

Anno 2013

Acquisto di pannelli fotovoltaici e di pompa idraulica per garantire acqua corrente alla struttura, oltre a riso, latte in polvere e zucchero

Anno 2014

Suor Honorine ha chiesto aiuto per terminare la costruzione del mulino che a regime potrà assicurare risorse per l’orfanotrofio, noi abbiamo accettato di buon grado perché permetterà di avere entrate certe anche se modeste.

Anno 2015 – 2016 – 2017 – 2018 – 2019 – 2020

In tutti questi anni non abbiamo mai fatto mancare il nostro aiuto all’orfanotrofio sia con l’acquisto di latte in polvere, riso e zucchero  sia lasciando un contributo in denaro per le necessità dei bambini ospiti

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