Bobo-Dioulasso

Bobo-Dioulasso fu fondata nel XV secolo, originariamente con il nome di Sya. Nel 1897 fu occupata dai francesi. Lo sviluppo della città ricevette un notevole impulso dalla costruzione della ferrovia di collegamento fra Abidjan e Ouagadougou.
E’ la seconda più grande città del Burkina Faso (circa 600.000 abitanti). Si trova nella parte sudoccidentale del Paese, nella provincia di Houet, circa 300 km a sud-ovest della capitale Ouaga, sulla strada che porta in Mali, affacciata sul fiume Houët.
Il nome della città significa “patria del popolo Bobo di lingua dioula”; i Bobo sono infatti il gruppo etnico più rappresentato nella regione. Bobo-Dioulasso è comunque una città multietnica e multiculturale, soprattutto per via del suo storico ruolo di crocevia delle rotte commerciali trans-sahariane. In effetti, il suo vero punto di forza risiede nella sua posizione geografica: vicina a Mali e Costa d’Avorio, con cui condivide anche la lingua dioula (un ceppo della lingua bambarà, ampiamente diffusa in Africa centro-occidentale), Bobo è da sempre un crocevia importante e il punto d’incontro di diverse etnie che la rendono una cittadina molto attiva e vivace dal punto di vista culturale. Da tempo, per esempio, Bobo ospita la Settimana Nazionale della Cultura e il Festival Yeleen, due delle più importanti ed più interessanti manifestazioni artistiche di tutta l’Africa francofona.
L’edificio più caratteristico di Bobo è la Grande Mosquée, un vecchio tempio animista riconvertito all’Islam. Costruita nel 1880,  rappresenta uno squisito esempio d’architettura sudanese in fango. Si racconta che qualche anno fa il comune voleva demolirla per costruirne una nuova, ma i bulldozer non riuscirono a scalfire i solidi muri di bancò. L’interno è molto suggestivo, ricorda molto un labirinto ed è caratterizzato da un soffitto basso e da un’estrema semplicità nei dettagli con pareti di fango, molte colonne e nessun tipo di decorazione
I vecchi quartieri di Kibidwé e Sya costituiscono la parte più antica della città: è possibile ammirarvi la prima casa costruita in questa città, attribuita all’epoca di Sundiata (glorioso imperatore mandingo vissuto, a quanto pare, all’epoca di Carlo Magno) e le case tradizionali a due piani (a quello superiore vive la donna con i figli, al piano terreno vive l’uomo).
Il Grand Marché di Bobo è uno dei più belli e particolari dell’Africa occidentale, grazie alle sue dimensioni e alla sua architettura sudanese. All’interno è un vero alveare febbrile, dove si trova di tutto. Imperdibile la macelleria coperta: davvero impressionante!